Luca 12-13
La Nuova Diodati
12 Nel frattempo, essendosi radunata la folla a migliaia, cosí da calpestarsi gli uni gli altri, Gesú prese a dire ai suoi discepoli: «Prima di ogni cosa guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia.
2 Ma non vi è nulla di nascosto che non debba essere palesato, né di occulto che non debba essere conosciuto.
3 Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre sarà udito nella luce; e ciò che avete detto all'orecchio nelle stanze interne, sarà predicato sui tetti delle case».
4 «Or dico a voi, amici miei, non temete coloro che uccidono il corpo, ma dopo questo non possono far niente di più.
5 Io vi mostrerò chi dovete temere: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna; sí, vi dico, temete lui.
6 Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure neanche uno di essi è dimenticato davanti a Dio.
7 Anzi, persino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non temete dunque voi valete piú di molti passeri.
8 Or io vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio.
9 Ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
10 E chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo sarà perdonato, ma chi bestemmierà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
11 Quando poi vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa rispondere a vostra difesa, o di quel che dovrete dire,
12 perché lo Spirito Santo in quello stesso momento vi insegnerà ciò che dovrete dire».
13 Or qualcuno della folla gli disse: «Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità».
14 Ma egli gli disse: «O uomo, chi mi ha costituito giudice e arbitro su di voi?».
15 Poi disse loro: «Fate attenzione e guardatevi dall'avarizia, perché la vita di uno non consiste nell'abbondanza delle cose che possiede».
16 Ed egli disse loro una parabola: «La tenuta di un uomo ricco diede un abbondante raccolto;
17 ed egli ragionava fra sé dicendo: Che farò, perché non ho posto dove riporre i miei raccolti?
18 E disse: "Questo farò, demolirò i miei granai e ne costruirò di piú grandi, dove riporrò tutti i miei raccolti e i miei beni,
19 poi dirò all'anima mia: Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi e godi
20 Ma Dio gli disse: "Stolto, questa stessa notte l'anima tua ti sarà ridomandata e di chi saranno le cose che tu hai preparato?"
21 Cosí avviene a chi accumula tesori per sé e non è ricco verso Dio».
22 Poi disse ai suoi discepoli: «Perciò vi dico: Non siate in ansia per la vostra vita di che mangerete, né per il vostro corpo di che vi vestirete.
23 La vita vale piú del nutrimento e il corpo piú del vestito.
24 Osservate i corvi, essi non seminano e non mietono, non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre; ebbene, voi valete molto piú degli uccelli.
25 E chi di voi può con la sua ansietà aggiungere alla sua statura un sol cubito?
26 Se dunque non potete far neppure ciò che è minimo, perché siete in ansia per il resto?
27 Osservate come crescono i gigli: essi non lavorano e non filano; eppure io vi dico che Salomone stesso, in tutta la sua gloria, non fu vestito come uno di loro.
28 Ora se Dio riveste cosí l'erba che oggi è nel campo e domani è gettata nel forno, quanto maggiormente rivestirà voi, o gente di poca fede?
29 Inoltre non cercate che cosa mangerete o che cosa berrete, e non ne state in ansia,
30 perché le genti del mondo cercano tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che voi ne avete bisogno.
31 Cercate piuttosto il regno di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.
32 Non temere, o piccol gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno.
33 Vendete i vostri beni e dateli in elemosina; fatevi delle borse che non invecchiano un tesoro inesauribile nei cieli dove il ladro non giunge e la tignola non rode.
34 Poiché dov'è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore».
35 «I vostri lombi siano cinti e le vostre lampade accese.
36 E siate simili a coloro che aspettano il loro padrone quando ritorna dalle nozze, per aprirgli appena egli arriva e bussa.
37 Beati quei servi che il padrone troverà vigilanti quando egli verrà. In verità vi dico che egli si cingerà e li farà mettere a tavola, ed egli stesso si metterà a servirli.
38 E se verrà alla seconda o alla terza vigilia, e li troverà cosí, beati quei servi.
39 Or sappiate questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa.
40 Anche voi dunque siate pronti perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate».
41 E Pietro gli disse: «Signore, questa parabola la dici per noi soli o per tutti?».
42 E il Signore disse: «Chi è dunque quell'amministratore fedele e saggio, che il padrone costituirà sui suoi domestici per dar loro a suo tempo la porzione di viveri?
43 Beato quel servo che il suo padrone, arrivando, troverà a far cosí.
44 In verità vi dico che lo costituirà su tutti i suoi beni.
45 Ma se quel servo dice in cuor suo: "Il mio padrone tarda a venire" e comincia a battere i servi e le serve, e a mangiare, a bere e a ubriacarsi,
46 il padrone di quel servo verrà nel giorno in cui non se l'aspetta e nell'ora che egli non sa; lo punirà severamente e gli assegnerà la sorte con gli infedeli.
47 Ora quel servo che ha conosciuto la volontà del suo padrone e non si è preparato e non ha fatto la sua volontà riceverà molte battiture.
48 Ma colui che non la conosciuta, se fa cose che meritano le battiture, ne riceverà poche. A chiunque è stato dato molto, sarà domandato molto; e a chi molto è stato affidato, molto piú sarà richiesto».
49 «Io sono venuto a gettare fuoco sulla terra e quanto desidero che fosse già acceso.
50 Ora io ho un battesimo di cui devo essere battezzato, e come sono angustiato finché non sia compiuto.
51 Pensate voi che sia venuto a mettere pace sulla terra? No, vi dico, ma piuttosto divisione;
52 perché, d'ora in avanti, cinque persone in una casa saranno divise, tre contro due e due contro tre.
53 Il padre sarà diviso contro il figlio e il figlio contro il padre; la madre contro la figlia e la figlia contro la madre; la suocera contro la sua nuora e la nuora contro la sua suocera».
54 Or egli disse ancora alle folle: «Quando voi vedete una nuvola alzarsi da ponente, subito dite: "Viene la pioggia", e cosí avviene;
55 quando invece soffia lo scirocco dite: "Sarà caldo", e cosí avviene.
56 Ipocriti! Voi sapete discernere l'aspetto del cielo e della terra, ma come mai non discernete questo tempo?
57 E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?
58 Quando vai col tuo avversario dal magistrato, per strada fa' di tutto per accordarti con lui, perché non ti trascini dal giudice e il giudice ti consegni all'ufficiale giudiziario e l'ufficiale ti metta in prigione.
59 Io ti dico che non ne uscirai, finché tu abbia pagato fino all'ultimo spicciolo».
13 In quello stesso tempo, c'erano lì alcuni che gli raccontarono di quei Galilei il cui sangue Pilato aveva mescolato con i loro sacrifici.
2 E Gesú, rispondendo, disse loro: «Pensate voi che quei Galilei fossero piú peccatori di tutti gli altri Galilei, perché hanno sofferto tali cose?
3 No, vi dico; ma se non vi ravvedete perirete tutti allo stesso modo.
4 Oppure pensate voi che quei diciotto, sui quali cadde la torre in Siloe e li uccise, fossero piú colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
5 No, vi dico; ma se non vi ravvedete, perirete tutti allo stesso modo».
6 Or disse questa parabola: «Un uomo aveva un fico piantato nella sua vigna; venne a cercarvi del frutto ma non ne trovò.
7 Disse allora al vignaiolo: Ecco, sono già tre anni che io vengo a cercare frutto su questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché deve occupare inutilmente il terreno?
8 Ma quegli gli rispose e disse: Signore, lascialo ancora quest'anno, finché lo scalzi e gli metta del letame
9 e se fa frutto, bene; altrimenti, in avvenire lo taglierai"».
10 Or egli insegnava in una delle sinagoghe in giorno di sabato.
11 Ed ecco vi era una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito di infermità, ed era tutta curva e non poteva in alcun modo raddrizzarsi.
12 Or Gesú, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità».
13 E pose le mani su di lei ed ella fu subito raddrizzata, e glorificava Dio.
14 Ma il capo della sinagoga, indignato che Gesú avesse guarito in giorno di sabato, si rivolse alla folla e disse: «Vi sono sei giorni in cui si deve lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire e non in giorno di sabato».
15 Allora il Signore gli rispose e disse: «Ipocriti! Ciascun di voi non slega forse di sabato dalla mangiatoia, il suo bue o il suo asino per condurlo a bere?
16 Non doveva quindi essere sciolta da questo legame, in giorno di sabato, costei che è figlia di Abrahamo e che Satana aveva tenuta legata per ben diciotto anni?».
17 E mentre egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano svergognati, tutta la folla invece si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.
18 Quindi egli disse: «A cosa è simile il regno di Dio, e a che lo paragonerò?
19 E' simile a un granel di senape che un uomo ha preso e gettato nel suo orto, poi è cresciuto ed è diventato un grande albero, e gli uccelli del cielo sono venuti a cercar riparo tra i suoi rami».
20 Poi disse di nuovo: «A che paragonerò il regno di Dio?
21 Esso è simile al lievito che una donna prende e ripone in tre stai di farina, finché sia tutta lievitata».
22 Ed egli andava in giro per città e villaggi insegnando, e intanto si avvicinava a Gerusalemme.
23 Or un tale gli chiese: «Signore, sono pochi coloro che si salvano?». Egli disse loro:
24 «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno.
25 Una volta che il padrone di casa si è alzato ed ha chiuso la porta, voi allora, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta dicendo: Signore, Signore, aprici ma egli, rispondendo, vi dirà: "Io non so da dove venite".
26 Allora comincerete a dire: "Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze".
27 Ma egli dirà: "Io vi dico che non so da dove venite, via da me voi tutti operatori d'iniquità
28 Lí sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, mentre voi ne sarete cacciati fuori.
29 Ne verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno, e sederanno a tavola nel regno di Dio.
30 Ed ecco, vi sono alcuni fra gli ultimi che saranno i primi, e alcuni fra i primi che saranno gli ultimi».
31 In quello stesso giorno alcuni farisei, vennero a dirgli: «Parti e vattene da qui perché Erode vuole ucciderti».
32 Ed egli disse loro: «Andate a dire a quella volpe: "Ecco, oggi e domani io scaccio i demoni e compio guarigioni, e il terzo giorno giungo al termine della mia corsa".
33 Ma oggi, domani e dopodomani devo camminare, perché non può essere che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati! Quante volte ho voluto a raccogliere i tuoi figli come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, ma voi non avete voluto!
35 Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta. Or io vi dico che non mi vedrete piú finché venga il tempo in cui direte: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore"».
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