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40 (A)«“E confesseranno la loro iniquità e l'iniquità dei loro padri, l'iniquità delle *trasgressioni commesse contro di me e della resistenza oppostami, 41 peccati per i quali anch'io avrò dovuto resistere loro e deportarli nel paese dei loro nemici; ma allora se il cuore loro *incirconciso si umilierà e se accetteranno la punizione della loro iniquità, 42 io mi ricorderò del mio patto con *Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con *Isacco e del mio patto con *Abraamo, e mi ricorderò del paese; 43 poiché il paese sarà abbandonato da loro e si godrà i suoi sabati mentre rimarrà desolato, senza di loro. Essi sconteranno la loro colpa per aver detestato le mie prescrizioni e avere avuto in avversione le mie leggi. 44 Ma, nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto d'annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono il Signore loro Dio; 45 ma per amor loro mi ricorderò del patto stretto con i loro antenati, che feci uscire dal paese d'Egitto, sotto gli occhi delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono il Signore”».

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10 Poiché cosí parla il Signore: «Quando settant'anni saranno compiuti per Babilonia, io vi visiterò e manderò a effetto per voi la mia buona parola facendovi tornare in questo luogo. 11 Infatti io so i pensieri che medito per voi», dice il Signore: «pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza. 12 Voi m'invocherete, verrete a pregarmi e io vi esaudirò. 13 Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore; 14 io mi lascerò trovare da voi», dice il Signore; «vi farò tornare dalla vostra prigionia; vi raccoglierò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho cacciati», dice il Signore; «vi ricondurrò nel luogo da cui vi ho fatti deportare».

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Editto di Ciro. Ritorno dalla deportazione a Babilonia(A)

(B)Nel primo anno di *Ciro, re di Persia, affinché si adempisse la parola del Signore pronunziata per bocca di *Geremia, il Signore destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale a voce e per iscritto fece proclamare per tutto il suo regno questo editto: «Cosí dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio dei cieli, mi ha dato tutti i regni della terra, ed egli mi ha comandato di costruirgli una casa a *Gerusalemme, che si trova in *Giuda. Chiunque tra voi è del suo popolo, il suo Dio sia con lui, salga a Gerusalemme, che si trova in Giuda, e costruisca la casa del Signore, Dio d'*Israele, del Dio che è a Gerusalemme. Tutti quelli che rimangono ancora del popolo del Signore, dovunque risiedano, siano assistiti dalla gente del posto con argento, oro, doni in natura, bestiame, e inoltre con offerte volontarie per la casa del Dio che è a Gerusalemme”».

Allora i capi famiglia di Giuda e di *Beniamino, i *sacerdoti e i *Leviti, tutti quelli ai quali Dio aveva destato lo spirito, si misero in cammino verso Gerusalemme per ricostruire la casa del Signore. Tutti i loro vicini li fornirono di oggetti d'argento e d'oro, di doni in natura, di bestiame, di cose preziose, oltre a tutte le offerte volontarie. Il re Ciro tirò fuori gli utensili della casa del Signore, che *Nabucodonosor aveva portati via da Gerusalemme e messi nella casa del suo dio. Ciro, re di Persia, li fece tirar fuori da Mitredat, il tesoriere, che li consegnò a Sesbasar[a], capo di Giuda. Eccone il numero: trenta bacinelle d'oro, mille bacinelle d'argento, ventinove coltelli, 10 trenta coppe d'oro, quattrocentodieci coppe d'argento di seconda qualità, mille altri utensili. 11 In tutto c'erano cinquemilaquattrocento oggetti d'oro e d'argento. Sesbasar li riportò tutti, quando gli esuli furono ricondotti da *Babilonia a Gerusalemme.

Footnotes

  1. Esdra 1:8 Sesbasar, nome aramaico di Zorobabele.

Il ritorno dall'esilio e il ristabilimento d'Israele

30 (A)Ecco la parola che fu rivolta a *Geremia da parte del Signore: «Cosí parla il Signore, Dio d'*Israele: “Scrivi in un libro tutte le parole che ti ho dette: poiché ecco, i giorni vengono”, dice il Signore, “in cui io riporterò dall'esilio il mio popolo d'Israele e di *Giuda”, dice il Signore, “e li ricondurrò nel paese che diedi ai loro padri, ed essi lo possederanno”». Queste sono le parole che il Signore ha pronunziato riguardo a Israele e a Giuda.

«Cosí parla il Signore:
“Noi udiamo un grido di terrore,
di spavento, e non di pace.

Informatevi e guardate se un maschio partorisce!
Perché dunque io vedo tutti gli uomini con le mani sui fianchi
come donna che partorisce?
Perché tutte le facce sono impallidite?

Ahimè, perché quel giorno è grande;
non ce ne fu mai altro di simile;
è un tempo di angoscia per *Giacobbe;
ma tuttavia egli ne sarà salvato.

In quel giorno”, dice il Signore degli eserciti,
“io spezzerò il suo giogo dal tuo collo,
e romperò le tue catene;
gli stranieri non ti faranno piú loro schiavo;

ma quelli d'Israele serviranno il Signore, il loro Dio,
e *Davide loro re, che io susciterò loro.

10 Tu dunque, Giacobbe, mio servitore, non temere”, dice il Signore;
“non ti sgomentare, Israele;
poiché, ecco, io ti salverò dal lontano paese,
salverò la tua discendenza dalla terra di schiavitú;
Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo,
e nessuno piú lo spaventerà.

11 Infatti io sono con te”, dice il Signore, “per salvarti;
io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso,
ma non annienterò te;
però, ti castigherò con giusta misura
e non ti lascerò del tutto impunito”.

12 (B)«Cosí parla il Signore:
“La tua ferita è incurabile,
la tua piaga è grave.

13 Nessuno difende la tua causa;
per un'ulcera vi sono medicine,
ma per te non c'è guarigione.

14 Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticata,
non si preoccupano piú per te;
poiché io ti ho percossa come si percuote un nemico,
ti ho inflitto la correzione di un uomo crudele,
per la tua grande *iniquità,
perché i tuoi peccati sono andati aumentando.

15 Perché gridi a causa della tua ferita?
Il tuo dolore è insanabile.
Io ti ho fatto queste cose per la tua grande iniquità,
perché i tuoi peccati sono andati aumentando.

16 Tuttavia coloro che ti divorano saranno divorati,
tutti i tuoi nemici, tutti quanti saranno deportati;
quelli che ti spogliano saranno spogliati,
quelli che ti saccheggiano li abbandonerò al saccheggio.

17 Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò dalle tue piaghe”,
dice il Signore,
“poiché ti chiamano la scacciata,
la *Sion di cui nessuno si cura”.

Liberazione d'Israele

18 «Cosí parla il Signore:
“Ecco, io riporto dall'esilio le tende di Giacobbe
e ho pietà delle sue abitazioni;
le città saranno ricostruite sulle loro macerie,
i palazzi saranno abitati come di consueto.

19 Ne usciranno ringraziamenti,
voci di gente festante.
Io li moltiplicherò e non saranno piú ridotti a pochi;
li renderò onorati e non saranno piú avviliti.

20 I suoi figli saranno come furono un tempo,
la sua comunità sarà stabilita davanti a me,
e io punirò tutti i loro oppressori.

21 Il loro principe sarà uno di essi
e chi li dominerà uscirà di mezzo a loro;
io lo farò avvicinare, ed egli verrà a me;
poiché chi disporrebbe il suo cuore ad avvicinarsi a me?”
dice il Signore.

22 “Voi sarete mio popolo
e io sarò vostro Dio”».

23 (C)Ecco la tempesta del Signore; il furore scoppia;
la tempesta imperversa;
scroscia sul capo degli empi.

24 L'ardente ira del Signore non si placherà,
finché non abbia eseguito, compiuto i disegni del suo cuore;
negli ultimi giorni, lo capirete.

31 (D)«In quel tempo», dice il Signore, «io sarò il Dio di tutte le famiglie d'*Israele, ed esse saranno il mio popolo».

Cosí parla il Signore:
«Il popolo scampato dalla spada
ha trovato grazia nel deserto;
io sto per dar riposo a Israele».

Da tempi lontani il Signore mi è apparso.
«Sí, io ti amo di un amore eterno;
perciò ti prolungo la mia bontà.

Io ti ricostruirò, e tu sarai ricostruita,
vergine d'Israele!
Tu sarai di nuovo adorna dei tuoi tamburelli,
e uscirai in mezzo alle danze di quelli che gioiscono.

Pianterai ancora delle vigne sui monti di *Samaria;
i piantatori pianteranno e raccoglieranno il frutto.

Infatti verrà il giorno in cui le guardie grideranno sul monte di *Efraim:
“Alzatevi, saliamo a *Sion, al Signore, nostro Dio”».

Infatti cosí parla il Signore:
«Innalzate canti di gioia per *Giacobbe,
prorompete in grida, per il capo delle nazioni;
fate udire le vostre lodi, e dite:
“Signore, salva il tuo popolo, il residuo d'Israele!”

Ecco, io li riconduco dal paese del settentrione,
e li raccolgo dalle estremità della terra;
tra di loro sono il cieco e lo zoppo,
la donna incinta e quella in doglie di parto:
una gran moltitudine, che ritorna qua.

Vengono piangenti e imploranti;
li guido, li conduco ai torrenti,
per una via diritta dove non inciamperanno;
perché sono diventato un padre per Israele,
ed *Efraim è il mio primogenito.

10 Voi nazioni, ascoltate la parola del Signore,
e proclamatela alle isole lontane;
dite: “Colui che ha disperso Israele lo raccoglie,
lo custodisce come fa il pastore con il suo gregge”.

11 Infatti il Signore ha riscattato Giacobbe,
l'ha salvato dalla mano d'uno piú forte di lui.

12 Quelli verranno e canteranno di gioia sulle alture di Sion,
affluiranno verso i beni del Signore:
al frumento, al vino, all'olio,
al frutto delle greggi e degli armenti;
essi saranno come un giardino annaffiato,
non continueranno piú a languire.

13 Allora la vergine si rallegrerà nella danza,
i giovani gioiranno insieme ai vecchi;
io muterò il loro lutto in gioia, li consolerò,
li rallegrerò liberandoli del loro dolore.

14 Sazierò di grasso[a] i *sacerdoti
e il mio popolo sarà saziato dei miei beni», dice il Signore.

15 (E)Cosí parla il Signore:
«Si è udita una voce a Rama,
un lamento, un pianto amaro;
*Rachele piange i suoi figli;
lei rifiuta di essere consolata dei suoi figli,
perché non sono piú[b]».

16 Cosí parla il Signore:
«Trattieni la tua voce dal piangere,
i tuoi occhi dal versare lacrime;
poiché l'opera tua sarà ricompensata», dice il Signore;
«essi ritorneranno dal paese del nemico;

17 c'è speranza per il tuo avvenire», dice il Signore;
«i tuoi figli ritorneranno entro le loro frontiere.

18 Io odo, odo Efraim che si rammarica:
“Tu mi hai punito,
come un vitello non domato;
convertimi, e io mi convertirò,
poiché tu sei il Signore, il mio Dio.

19 Dopo che mi sono sviato, io mi sono pentito;
dopo che ho riconosciuto il mio stato, mi sono battuto l'anca;
io sono coperto di vergogna, confuso,
perché porto l'infamia della mia giovinezza”.

20 Efraim è dunque per me un figlio cosí caro?
un figlio prediletto?
Da quando io parlo contro di lui, è piú vivo e continuo
il ricordo che ne ho;
perciò le mie viscere si commuovono per lui,
e io certo ne avrò pietà», dice il
Signore.

21 «Metti delle pietre miliari, fatti dei pali indicatori,
poni ben mente alla strada, alla via che hai seguita.
Ritorna, vergine d'Israele,
torna a queste città che sono tue!

22 Fino a quando te ne andrai vagabonda,
figlia infedele?
Poiché il Signore crea una cosa nuova sulla terra:
la donna che corteggia l'uomo».

23 (F)Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele:
«Si dirà pure questa parola nel paese di *Giuda e nelle sue città,
quando li avrò fatti tornare dalla deportazione:
Il Signore ti benedica, territorio di giustizia, monte santo!

24 Là si stabiliranno assieme Giuda e tutte le sue città;
gli agricoltori e quelli che guidano le greggi.

25 Poiché io ristorerò l'anima stanca,
sazierò ogni anima languente».

26 A questo punto mi sono svegliato e ho guardato;
e il mio sonno mi era stato dolce.

27 «Ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«in cui io seminerò la casa d'Israele e la casa di Giuda
di semenza d'uomini e di semenza d'animali.

28 Avverrà che, come ho vegliato su di loro
per sradicare e per demolire,
per abbattere,
per distruggere e per nuocere,
cosí veglierò su di loro per costruire e per piantare»,
dice il Signore.

29 «In quei giorni non si dirà piú:
“I padri hanno mangiato uva acerba
e i denti dei figli si sono allegati”,

30 ma ognuno morirà per la propria *iniquità;
chiunque mangerà l'uva acerba
avrà i denti allegati.

31 (G)«Ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«in cui io farò un nuovo patto
con la casa d'Israele e con la casa di Giuda;

32 non come il patto che feci con i loro padri
il giorno che li presi per mano
per condurli fuori dal paese d'Egitto:
patto che essi violarono,
sebbene io fossi loro signore», dice il Signore;

33 «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele,
dopo quei giorni», dice il Signore:
«io metterò la mia legge nell'intimo loro,
la scriverò sul loro cuore[c],
e io sarò loro Dio,
ed essi saranno mio popolo.

34 Nessuno istruirà piú il suo compagno
o il proprio fratello, dicendo:
“Conoscete il Signore!”
poiché tutti mi conosceranno,
dal piú piccolo al piú grande», dice il Signore.
«Poiché io perdonerò la loro iniquità,
non mi ricorderò del loro peccato[d]».

35 (H)Cosí parla il Signore, che ha dato il sole come luce del giorno
e le leggi alla luna e alle stelle perché siano luce alla notte;
che solleva il mare in modo che ne mugghiano le onde;
colui che ha nome: il Signore degli eserciti.

36 «Se quelle leggi verranno a mancare davanti a me», dice il Signore,
«allora anche la discendenza d'Israele cesserà di essere per sempre una nazione in mia presenza».

37 Cosí parla il Signore: «Se i cieli di sopra possono essere misurati
e le fondamenta della terra di sotto, scandagliate,
allora anch'io rigetterò tutta la discendenza d'Israele
per tutto quello che essi hanno fatto», dice il Signore.

38 «Ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«che questa città sarà ricostruita in onore del Signore,
dalla torre di Cananeel alla porta dell'Angolo.

39 Di là la corda per misurare sarà tirata in linea retta
fino al colle di Gareb
e girerà dal lato di Goa.

40 Tutta la valle dei cadaveri e delle ceneri
e tutti i campi fino al torrente *Chidron,
fino all'angolo della porta dei Cavalli verso oriente,
saranno consacrati al Signore,
e non saranno piú sconvolti né distrutti, per sempre».

Geremia acquista un campo

32 (I)Ecco la parola che fu rivolta a *Geremia da parte del Signore nel decimo anno di *Sedechia, re di *Giuda, che fu l'anno diciottesimo di *Nabucodonosor.

L'esercito del re di *Babilonia assediava allora *Gerusalemme, e il *profeta Geremia era rinchiuso nel *cortile della prigione che era nella casa del re di Giuda. L'aveva fatto rinchiudere Sedechia, re di Giuda, dicendo: «Tu, infatti, profetizzi e dici: “Cosí parla il Signore: Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia, ed egli la prenderà; Sedechia, re di Giuda, non scamperà dalle mani dei *Caldei, ma sarà per certo dato in mano del re di Babilonia, e parlerà con lui bocca a bocca, e i suoi occhi vedranno gli occhi suoi; Nabucodonosor deporterà Sedechia a Babilonia, ed egli resterà là finché io lo visiti, dice il Signore; se combattete contro i Caldei, voi non avrete esito favorevole”».

(J)Geremia disse: «La parola del Signore mi è stata rivolta in questi termini: Ecco, Canameel, figlio di Sallum, tuo zio, viene da te per dirti: “C¢mprati il mio campo che è ad Anatot, poiché tu hai il *diritto di riscatto per comprarlo”». E Canameel, figlio di mio zio, venne da me, secondo la parola del Signore, nel cortile della prigione, e mi disse: «Ti prego, compra il mio campo che è ad Anatot, nel territorio di *Beniamino; poiché tu hai il diritto di successione e il diritto di riscatto, compratelo!» Allora riconobbi che questa era parola del Signore. Io comprai da Canameel, figlio di mio zio, il campo che era ad Anatot, e gli pesai il denaro, diciassette *sicli d'argento. 10 Scrissi tutto questo in un documento, lo sigillai, chiamai i testimoni, e pesai il denaro nella bilancia. 11 Poi presi l'atto d'acquisto, quello sigillato contenente i termini e le condizioni, e quello aperto, 12 e consegnai l'atto di acquisto a Baruc, figlio di Neria, figlio di Maseia, in presenza di Canameel mio cugino, in presenza dei testimoni che avevano sottoscritto l'atto d'acquisto, e in presenza di tutti i Giudei che sedevano nel cortile della prigione. 13 Poi, davanti a loro, diedi quest'ordine a Baruc: 14 «Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: “Prendi questi atti, l'atto d'acquisto, sia quello sigillato, sia quello aperto, e mettili in un vaso di terra, perché si conservino a lungo”.

15 Infatti cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: “Si compreranno ancora case, campi e vigne, in questo paese”».

Conferma della restaurazione d'Israele

16 (K)Dopo che io ebbi consegnato l'atto d'acquisto a Baruc, figlio di Neria, pregai il Signore, dicendo:

17 “Ah, Signore, Dio!
Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra
con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso;
non c'è nulla di troppo difficile per te;

18 tu usi benevolenza verso mille generazioni,
e dai la retribuzione per l'*iniquità dei padri ai figli, dopo di loro;
tu sei Dio grande, potente,
il cui nome è: Signore degli eserciti;

19 tu sei grande in pensieri e potente in opere;
hai gli occhi aperti su tutte le vie dei figli degli uomini,
per rendere a ciascuno secondo le sue opere
e secondo il frutto delle sue azioni;

20 tu hai fatto nel paese d'Egitto,
in Israele e fra gli altri uomini,
fino a questo giorno, miracoli e prodigi,
ti sei acquistato un nome qual esso è oggi;

21 tu conducesti il tuo popolo fuori dal paese d'Egitto
con miracoli e prodigi, con mano potente e braccio steso,
con gran terrore;

22 desti loro questo paese
che avevi giurato ai loro padri di dar loro:
un paese dove scorrono latte e miele.

23 Essi vi entrarono e ne presero possesso,
ma non hanno ubbidito alla tua voce
e non hanno camminato secondo la tua legge;
tutto quello che avevi loro comandato di fare essi non l'hanno fatto;
perciò tu hai riversato su di essi tutti questi mali.

24 Ecco, le opere d'assedio giungono fino alla città per prenderla;
la città, vinta dalla spada, dalla fame e dalla peste,
è data in mano dei Caldei che combattono contro di lei.
Quello che tu hai detto è avvenuto, ed ecco, tu lo vedi.

25 Eppure, Signore, Dio, tu mi hai detto:
`Cómprati con denaro il campo, e chiama dei testimoni…´
ma la città è data in mano dei Caldei”.

26 (L)Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

27 «Ecco, io sono il Signore, Dio di ogni carne;
c'è forse qualcosa di troppo difficile per me?

28 Perciò, cosí parla il Signore:
Ecco, io do questa città in mano dei Caldei,
in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia,
il quale la conquisterà;

29 e i Caldei che combattono contro questa città vi entreranno,
vi appiccheranno il fuoco
e incendieranno le case sui cui *tetti hanno offerto profumi a *Baal
e fatto *libazioni ad altri dèi,
per provocare la mia ira.

30 Poiché i figli d'Israele e i figli di Giuda,
hanno fatto, sin dalla loro adolescenza, ciò che è male ai miei occhi;
poiché i figli d'Israele non hanno fatto che provocare la mia ira
con l'opera delle loro mani, dice il Signore.

31 Infatti questa città, dal giorno che fu costruita sino a oggi,
è stata una continua provocazione alla mia ira e al mio furore,
al punto che la voglio togliere via dalla mia presenza,

32 a causa di tutto il male che i figli d'Israele e i figli di Giuda
hanno fatto per provocare la mia ira:
essi, i loro re, i loro príncipi, i loro *sacerdoti, i loro profeti,
gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme.

33 Mi hanno voltato non la faccia, ma le spalle;
sebbene io li abbia istruiti continuamente fin dalla mattina,
essi non hanno dato ascolto per ricevere la correzione.

34 Ma hanno messo le loro abominazioni
nella casa sulla quale è invocato il mio nome,
per profanarla.

35 Hanno costruito gli alti luoghi di
Baal che sono nella valle dei figli di Innom,
per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a *Moloc;
una cosa che io non avevo comandata loro
e non mi era venuto in mente
che si dovesse commettere una tale abominazione,
facendo peccare Giuda.

36 (M)«Ma ora, in seguito a tutto questo, cosí parla il Signore, Dio d'Israele,
riguardo a questa città, della quale voi dite:
“Essa è data in mano del re di Babilonia,
per la spada, per la fame e per la peste”:

37 Ecco, li raccoglierò da tutti i paesi dove li ho cacciati
nella mia ira, nel mio furore, nella mia grande indignazione;
li farò tornare in questo luogo
e ve li farò abitare al sicuro;

38 essi saranno mio popolo
e io sarò loro Dio;

39 darò loro uno stesso cuore, una stessa via,
perché mi temano per sempre,
per il loro bene e per quello dei loro figli dopo di loro.

40 Farò con loro un patto eterno,
che non mi allontanerò piú da loro
per cessare di far loro del bene;
metterò il mio timore nel loro cuore,
perché non si allontanino da me.

41 Metterò la mia gioia nel far loro del bene
e li pianterò in questo paese con fedeltà,
con tutto il mio cuore, con tutta l'anima mia.

42 Poiché cosí parla il Signore:
Come ho fatto venire su questo popolo un gran male,
cosí farò venire su di lui tutto il bene che gli prometto.

43 Si compreranno dei campi in questo paese
del quale voi dite: “È desolato; non c'è piú né uomo né bestia;
è dato in mano dei Caldei”.

44 Si compreranno dei campi con denaro,
se ne scriveranno gli atti, si sigilleranno, si chiameranno testimoni,
nel paese di Beniamino e nei luoghi circostanti a Gerusalemme,
nelle città di Giuda, nelle città della regione montuosa,
nelle città della pianura, nelle città della *regione meridionale;
poiché io farò tornare quelli che sono deportati, dice il Signore».

Promessa della restaurazione d'Israele

33 (N)La parola del Signore fu rivolta per la seconda volta a *Geremia in questi termini, mentre egli era ancora rinchiuso nel *cortile della prigione:
«Cosí parla il Signore, che sta per far questo;
il Signore che lo concepisce per mandarlo ad effetto,
colui che ha nome il Signore:

“Invocami, e io ti risponderò,
ti annunzierò cose grandi e impenetrabili
che tu non conosci”.

Infatti cosí parla il Signore, Dio d'*Israele,
riguardo alle case di questa città
e riguardo alle case del re di *Giuda
che saranno diroccate per far fronte ai terrapieni e alla spada del nemico,

quando si verrà a combattere contro i *Caldei
e a riempire quelle case di cadaveri di uomini,
che io colpirò nella mia ira e nel mio furore,
e per le cui malvagità io nasconderò la mia faccia a questa città:

“Ecco, io recherò ad essa medicazione e rimedi, guarirò i suoi abitanti
e aprirò loro un tesoro di pace e di verità.

Farò tornare dalla deportazione Giuda e Israele,
li ristabilirò com'erano prima;

li purificherò di tutta l'*iniquità, con cui hanno peccato contro di me;
perdonerò tutte le loro iniquità con cui hanno peccato contro di me
e si sono ribellati a me.

Questa città sarà per me un motivo di gioia, di lode e di gloria
fra tutte le nazioni della terra
che udranno tutto il bene che io sto per fare loro;
esse temeranno e tremeranno a causa di tutto il bene
e di tutta la pace che io procurerò a *Gerusalemme”.

10 Cosí parla il Signore:
“In questo luogo,
del quale voi dite: `È un deserto, non c'è piú uomo né bestia´,
nelle città di Giuda, e per le strade di Gerusalemme
che sono desolate e dove non è piú né uomo, né abitante, né bestia,

11 si udrà ancora il grido di gioia e il grido d'esultanza,
il canto dello sposo e il canto della sposa,
la voce di quelli che dicono:
`Celebrate il Signore degli eserciti,
poiché il Signore è buono, poiché la sua bontà dura per sempre´,
e che portano offerte di ringraziamento
nella casa del Signore.
Poiché io farò tornare i deportati nel paese, e lo ristabilirò com'era prima”,
dice il Signore.

12 Cosí parla il Signore degli eserciti:
“In questo luogo desolato,
dove non c'è piú né uomo né bestia,
e in tutte le sue città
ci saranno ancora delle abitazioni di pastori,
che faranno riposare le loro greggi.

13 Nelle città della regione montuosa, nelle città della pianura,
nelle città del *mezzogiorno,
nel paese di *Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme
e nelle città di Giuda
le pecore passeranno ancora sotto la mano di chi le conta”,
dice il Signore.

14 (O)«“Ecco, i giorni vengono”, dice il Signore,
“in cui io manderò ad effetto la buona parola
che ho pronunziata riguardo alla casa d'Israele e riguardo alla casa di Giuda.

15 In quei giorni e in quel tempo,
io farò germogliare per *Davide un *germoglio di giustizia,
ed esso eserciterà il diritto e la giustizia nel paese.

16 In quei giorni, Giuda sarà salvato
e Gerusalemme abiterà al sicuro;
questo è il nome con cui sarà chiamata:
Signore nostra giustizia”.

17 Poiché cosí parla il Signore:
“Non verrà mai meno a Davide
chi sieda sul trono della casa d'Israele,

18 ai *sacerdoti *levitici non verrà mai meno, in mia presenza,
chi offra olocausti, chi faccia fumare le offerte,
e chi faccia tutti i giorni i sacrifici!».

19 La parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

20 «Cosí parla il Signore:
“Se voi potete annullare il mio patto con il giorno
e il mio patto con la notte,
in maniera che il giorno e la notte non vengano al tempo loro,

21 allora si potrà anche annullare il mio patto con Davide mio servitore,
in modo che egli non abbia piú figlio che regni sul suo trono,
e con i sacerdoti levitici miei ministri.

22 Come non si può contare l'esercito del cielo
né misurare la sabbia del mare,
cosí io moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servitore,
e i Leviti che fanno il servizio in mio onore”».

23 (P)La parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

24 «Non hai posto mente alle parole di questo popolo quando va dicendo:
“Le due famiglie che il Signore aveva scelte, le ha rigettate”?
Cosí disprezzano il mio popolo,
che agli occhi loro non è piú una nazione.

25 Cosí parla il Signore:
“Se io non ho stabilito il mio patto con il giorno e con la notte,
e se non ho fissato le leggi del cielo e della terra,

26 allora rigetterò anche la progenie di *Giacobbe e di Davide mio servitore,
e non prenderò piú dai suoi discendenti coloro che governeranno
la discendenza d'*Abraamo, d'*Isacco e di Giacobbe!
poiché io farò tornare i loro esuli, e avrò pietà di loro”».

Footnotes

  1. Geremia 31:14 Grasso, cioè il grasso delle abbondanti vittime che verranno offerte in sacrificio.
  2. Geremia 31:15 +Mt 2:18.
  3. Geremia 31:33 +Eb 10:16.
  4. Geremia 31:34 +Eb 8:8-12; +Eb 10:17.

Il ristabilimento d'Israele

36 (A)«Tu, *figlio d'uomo, *profetizza ai monti d'*Israele,
e di': “O monti d'Israele, ascoltate la parola del Signore!

Cosí parla Dio, il Signore:
Poiché il nemico ha detto di voi:
«Ah! ah!
queste alture eterne sono diventate nostro possesso!»!
tu profetizza, e di':

“Cosí parla Dio, il Signore:
Sí, poiché da tutte le parti hanno voluto distruggervi e inghiottirvi,
perché diventaste possesso del resto delle nazioni,
e perché siete stati oggetto dei discorsi delle male lingue e delle maldicenze della gente,

o monti d'Israele, ascoltate la parola di Dio, il Signore!
Cosí parla Dio, il Signore,
ai monti e ai colli,
ai burroni e alle valli,
alle rovine desolate e alle città abbandonate,
che sono state date in balía del saccheggio e delle beffe
delle altre nazioni circostanti;

cosí parla Dio, il Signore:
Sí, nel fuoco della mia gelosia,
io parlo contro il resto delle altre nazioni e contro Edom tutto quanto,
che hanno fatto del mio paese il loro possesso
con tutta la gioia del cuore e il disprezzo dell'anima,
per ridurlo in bottino”.

Perciò, profetizza sopra la terra d'Israele,
e di' ai monti e ai colli,
ai burroni e alle valli:
“Cosí parla Dio, il Signore:
Ecco, io parlo nella mia gelosia e nel mio furore,
perché voi avete portato la vergogna delle nazioni.

Perciò, cosí parla Dio, il Signore:
Io l'ho giurato[a]!
Le nazioni che vi circondano
porteranno anch'esse la propria vergogna;

ma voi, o monti d'Israele, metterete i vostri rami
e porterete i vostri frutti al mio popolo Israele,
perché egli sta per arrivare.

Infatti, ecco, io vengo a voi,
mi volgerò verso di voi,
e voi sarete coltivati e seminati;

10 io moltiplicherò su di voi gli uomini,
tutta quanta la casa d'Israele;
le città saranno abitate
e le rovine saranno ricostruite;

11 moltiplicherò su di voi uomini e bestie;
essi si moltiplicheranno e cresceranno
e farò in modo che sarete abitati com'eravate prima;
vi farò del bene piú che nei vostri primi tempi,
e voi conoscerete che io sono il Signore.

12 Io farò camminare su di voi degli uomini, il mio popolo Israele.
Essi ti possederanno, o paese;
tu sarai la loro eredità
e non li priverai piú dei loro figli.

13 Cosí parla Dio, il Signore:
Poiché vi si dice: «Tu, o paese, hai divorato gli uomini,
hai privato la tua nazione dei suoi figli»,

14 tu non divorerai piú gli uomini,
e non priverai piú la tua nazione dei suoi figli,
dice Dio, il Signore.

15 Io non ti farò piú udire gli oltraggi delle nazioni,
e tu non porterai piú il disprezzo dei popoli,
e non farai piú cadere la tua gente,
dice Dio, il Signore!».

16 (B)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

17 «Figlio d'uomo, quando quelli della casa d'Israele abitavano il loro paese, lo contaminavano con la loro condotta e con le loro azioni; la loro condotta era davanti a me come l'impurità della donna quando ha i suoi corsi. 18 Perciò io riversai su di loro il mio furore a motivo del sangue che avevano sparso sul paese e perché l'avevano contaminato con i loro idoli; 19 li dispersi fra le nazioni ed essi furono sparsi per tutti i paesi; io li giudicai secondo la loro condotta e secondo le loro azioni. 20 E, giunti fra le nazioni dove sono andati, hanno profanato il nome mio santo, poiché si diceva di loro: “Costoro sono il popolo del Signore, e sono usciti dal suo paese”. 21 Io ho avuto pietà del mio nome santo, che la casa d'Israele profanava fra le nazioni dov'è andata.

22 (C)«Perciò, di' alla casa d'Israele: “Cosí parla Dio, il Signore: Io agisco cosí, non a causa di voi, o casa d'Israele, ma per amore del mio nome santo, che voi avete profanato fra le nazioni dove siete andati. 23 Io santificherò il mio gran nome che è stato profanato fra le nazioni, in mezzo alle quali voi l'avete profanato; e le nazioni conosceranno che io sono il Signore, dice il Signore, Dio, quando io mi santificherò in voi, sotto i loro occhi. 24 Io vi farò uscire dalle nazioni, vi radunerò da tutti i paesi, e vi ricondurrò nel vostro paese; 25 vi aspergerò d'acqua pura e sarete puri; io vi purificherò di tutte le vostre impurità e di tutti i vostri idoli. 26 Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. 27 Metterò dentro di voi il mio Spirito e farò in modo che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni. 28 Abiterete nel paese che io diedi ai vostri padri, sarete il mio popolo, e io sarò il vostro Dio. 29 Io vi libererò da tutte le vostre impurità; chiamerò il frumento, lo farò abbondare, e non manderò piú contro di voi la fame; 30 farò moltiplicare il frutto degli alberi e il prodotto dei campi, affinché non siate piú esposti alla vergogna della fame tra le nazioni. 31 Allora vi ricorderete delle vostre vie malvagie e delle vostre azioni, che non erano buone, e avrete disgusto di voi stessi a motivo delle vostre *iniquità e delle vostre abominazioni. 32 Non è per amor di voi che agisco cosí, dice Dio, il Signore; siatene certi! Vergognatevi, e siate confusi a motivo delle vostre vie, o casa d'Israele!

33 Cosí parla Dio, il Signore: Il giorno che io vi purificherò di tutte le vostre iniquità, farò in modo che le città saranno abitate e le rovine saranno ricostruite; 34 la terra desolata sarà coltivata, invece d'essere una desolazione agli occhi di tutti i passanti. 35 Si dirà: «Questa terra che era desolata, è diventata come il giardino d'*Eden; e queste città che erano deserte, desolate, rovinate, sono fortificate e abitate». 36 Le nazioni che saranno rimaste attorno a voi conosceranno che io, il Signore, ho ricostruito i luoghi distrutti e ripiantato il luogo deserto. Io, il Signore, parlo, e mando la cosa a effetto”.

37 Cosí parla Dio, il Signore: Anche in questo mi lascerò supplicare dalla casa d'Israele, e glielo concederò: io moltiplicherò loro gli uomini come un gregge. 38 Come greggi di pecore consacrate, come le greggi di *Gerusalemme nelle sue *feste solenni, cosí le città deserte saranno riempite di greggi d'uomini; e si conoscerà che io sono il Signore».

Il ritorno d'Israele; la riunione dei due regni

37 (D)La mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi trasportò mediante lo Spirito e mi depose in mezzo a una valle piena d'ossa. Mi fece passare presso di esse, tutt'attorno; ecco erano numerosissime sulla superficie della valle, ed erano anche molto secche.

Mi disse: «*Figlio d'uomo, queste ossa potrebbero rivivere?» E io risposi: «Signore, Dio, tu lo sai».

Egli mi disse: «*Profetizza su queste ossa, e di' loro: “Ossa secche, ascoltate la parola del Signore! Cosí dice Dio, il Signore, a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete; metterò su di voi dei muscoli, farò nascere su di voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e conoscerete che io sono il Signore”». Io profetizzai come mi era stato comandato; e come io profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un movimento: le ossa si accostarono le une alle altre. Io guardai, ed ecco venire su di esse dei muscoli, crescervi la carne, e la pelle ricoprirle; ma non c'era in esse nessuno spirito.

Allora egli mi disse: «Profetizza allo Spirito, profetizza figlio d'uomo, e di' allo Spirito: “Cosí parla Dio, il Signore: Vieni dai quattro venti, o Spirito, soffia su questi uccisi, e fa' che rivivano!”» 10 Io profetizzai, come egli mi aveva comandato, e lo Spirito entrò in essi: tornarono alla vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, grandissimo.

11 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, queste ossa sono tutta la casa d'*Israele. Ecco, essi dicono: “Le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti!” 12 Perciò, profetizza e di' loro: “Cosí parla Dio, il Signore: Ecco, io aprirò le vostre tombe, vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d'Israele. 13 Voi conoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio! 14 E metterò in voi il mio Spirito, e voi tornerete in vita; vi porrò sul vostro suolo, e conoscerete che io, il Signore, ho parlato e ho messo la cosa in atto, dice il Signore”».

15 (E)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

16 «Tu, figlio d'uomo, prenditi un pezzo di legno e scrivici sopra: “Per *Giuda e per i figli d'Israele che gli sono associati”. Poi prenditi un altro pezzo di legno e scrivici sopra: “Per *Giuseppe, bastone di *Efraim e di tutta la casa d'Israele che gli è associata”. 17 Poi accostali l'uno all'altro per farne un solo pezzo di legno, in modo che siano uniti nella tua mano. 18 Quando i figli del tuo popolo ti parleranno e ti diranno: “Non ci spiegherai forse che cosa vuoi dire con queste cose?” 19 tu risponderai loro: Cosí parla Dio, il Signore: “Ecco, io prenderò il pezzo di legno di Giuseppe, che è in mano di Efraim, e le tribú d'Israele, che sono a lui associate, e li unirò a questo, che è il pezzo di legno di Giuda, e ne farò un solo legno, in modo che saranno una sola cosa nella mia mano”. 20 I legni sui quali tu avrai scritto, li terrai in mano tua, sotto i loro occhi.

21 E di' loro: “Cosí parla Dio, il Signore: Ecco, io prenderò i figli d'Israele dalle nazioni dove sono andati, li radunerò da tutte le parti, e li ricondurrò nel loro paese; 22 farò di loro una stessa nazione, nel paese, sui monti d'Israele; un solo re sarà re di tutti loro; non saranno piú due nazioni, e non saranno piú divisi in due regni. 23 Non si contamineranno piú con i loro idoli, con le loro abominazioni né con le loro numerose *trasgressioni; io li tirerò fuori da tutti i luoghi dove hanno abitato e dove hanno peccato, li purificherò; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio. 24 Il mio servo *Davide sarà re sopra di loro ed essi avranno tutti un medesimo pastore; cammineranno secondo le mie prescrizioni, osserveranno le mie leggi, le metteranno in pratica; 25 abiteranno nel paese che io diedi al mio servo *Giacobbe, dove abitarono i vostri padri; vi abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli per sempre; e il mio servo Davide sarà loro principe per sempre. 26 Io farò con loro un patto di pace: sarà un patto perenne con loro; li stabilirò fermamente, li moltiplicherò, e metterò il mio *santuario in mezzo a loro per sempre; 27 la mia dimora sarà presso di loro; io sarò loro Dio ed essi saranno mio popolo[b]. 28 Le nazioni conosceranno che io sono il Signore che santifico Israele, quando il mio santuario sarà per sempre in mezzo a loro”».

Footnotes

  1. Ezechiele 36:7 Io l'ho giurato, lett. io ho alzato la mia mano.
  2. Ezechiele 37:27 +2 Co 6:11.

20 La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata,

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