Add parallel Print Page Options

Le meraviglie della fede

11 Che cosʼè la fede? È la completa certezza che quello che si spera si realizzerà. È la piena fiducia in cose che non si vedono.

Gli uomini di Dio del passato erano famosi per la loro fede.

Per fede, credendo in Dio, sappiamo che lʼintero universo è stato creato per mezzo della Parola di Dio, e che le cose visibili hanno avuto origine da quelle invisibili.

Fu per fede che Abele offrì un sacrificio a Dio che piacque al Signore, più di quello di Caino. Per questo Dio lo giudicò giusto e glielo dimostrò, accettando i suoi doni. E nonostante Abele sia morto da tempo, grazie alla fede, parla ancora. Anche Enoc ebbe fede in Dio, e per questo Dio lo trasportò in cielo senza che morisse. Infatti di lui le Scritture dicono: «Nessuno lo trovò più, perché Dio lʼaveva preso». Prima che ciò accadesse, Dio aveva detto che Enoc «era vissuto come piaceva al Signore». Ora, senza fede, è impossibile piacere a Dio. Chi vuole avvicinarsi a Dio, deve credere che Dio esiste e che ricompensa quelli che sinceramente lo cercano.

Un altro che ebbe fede in Dio fu Noè. Quando seppe da Dio ciò che sarebbe accaduto, benché non ci fossero ancora segni del diluvio, Noè gli credette e, senza perdere tempo, costruì lʼarca e salvò la propria famiglia. La fede di Noè era in netto contrasto con il peccato e lo scetticismo del resto del mondo, che per questo fu condannato. Noè, invece, fu dichiarato giusto come possono esserlo tutti quelli che hanno fede.

Anche Abramo ebbe fede in Dio, e quando il Signore gli ordinò di lasciare la sua casa e di andarsene lontano, in unʼaltra terra che gli aveva promesso, Abramo ubbidì e partì, senza neppure sapere dove andava. Per fede, si stabilì nella terra promessa da Dio, vivendo sotto le tende come uno straniero; e così fecero Isacco e Giacobbe, ai quali Dio fece la stessa promessa. 10 Abramo si comportò in questo modo, perché aspettava con fiducia che Dio lo portasse in quella città celeste dalle solide fondamenta, della quale Dio è architetto e costruttore.

11 Anche Sara ebbe fede, e per questo fu in grado di diventare madre, nonostante lʼetà avanzata, perché capì che Dio, che le aveva fatto questa promessa, lʼavrebbe certamente mantenuta. 12 Per questo, da un unico uomo, vecchio decrepito, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come gli infiniti granelli di sabbia lungo la riva del mare.

13 Questi uomini di fede, di cui ho parlato, morirono tutti senza aver ottenuto le cose che Dio aveva loro promesso; ma le videro soltanto da lontano e ne furono felici, perché dichiaravano che questo mondo non era la loro vera casa: erano soltanto di passaggio sulla terra, come forestieri in esilio. 14 E chi parla così, dimostra chiaramente di essere alla ricerca di una vera patria.

15 Se avessero voluto, sarebbero potuti tornare alle cose allettanti di questo mondo, 16 ma essi aspiravano ad una patria migliore: una patria in cielo. Perciò Dio non si vergogna dʼessere chiamato il loro Dio, perché in cielo egli ha preparato una città per loro.

17 Per fede Abramo, messo alla prova dal Signore, offrì suo figlio Isacco: fu pronto ad uccidere sullʼaltare dei sacrifici il suo unico figlio, 18 proprio quello per mezzo del quale Dio aveva promesso di dare ad Abramo un intero popolo di discendenti! 19 Ma Abramo era convinto che, se Isacco fosse morto, Dio avrebbe potuto resuscitarlo. E così fu: per quanto ne sapeva Abramo, Isacco era destinato a morire, quindi Dio glielo restituì come se tornasse dalla morte. 20 Anche Isacco ebbe fede, e per fede benedisse Giacobbe ed Esaù, i suoi due figli.

21 Per fede Giacobbe, moribondo, benedisse ciascuno dei due figli di Giuseppe e, appoggiato al suo bastone, adorò il Signore.

22 E fu per fede che Giuseppe, in punto di morte, disse che un giorno Dio avrebbe condotto gli Ebrei fuori dallʼEgitto; ne era così certo che ordinò loro di portarsi dietro le sue ossa, quando sarebbero partiti.

23 Anche i genitori di Mosè ebbero fede. Quando videro quantʼera bello il loro bambino, non si lasciarono spaventare dallʼeditto del re e lo nascosero per tre mesi.

24-25 Fu per fede che Mosè, quando fu adulto, rifiutò di essere trattato come il figlio della figlia del Faraone. Egli preferì essere maltrattato insieme con il popolo di Dio, piuttosto che vivere bene per poco tempo, ma nel peccato. 26 Mosè pensava fosse meglio soffrire per il Cristo promesso, anziché possedere tutti i tesori dʼEgitto, perché aspettava la grande ricompensa che Dio gli avrebbe dato. 27 E fu per fede in Dio che lasciò lʼEgitto, senza temere la collera del re: Mosè rimase fermo nella sua decisione come se vedesse il Signore proprio lì accanto a lui. 28 Sempre per fede, perché credeva che Dio avrebbe salvato il suo popolo, Mosè ordinò agli Israeliti di uccidere un agnello e di spruzzare il suo sangue sullo stipite della porta delle loro case affinché lʼangelo sterminatore non uccidesse i primogeniti degli Israeliti, come avvenne invece per gli Egiziani.

29 Per fede in Dio, gli Israeliti attraversarono il Mar Rosso come se fossero sulla terra asciutta. Quando invece ci provarono gli Egiziani, che li inseguivano, furono tutti inghiottiti dal mare.

30 Fu per fede che caddero le mura di Gerico, dopo che gli Israeliti ebbero girato attorno alla città per sette giorni, come Dio aveva loro ordinato. 31 Per fede, perché credeva in Dio e nella sua potenza, Raab, la donna di malaffare, non morì come gli altri suoi concittadini che si erano ribellati a Dio, perché aveva fatto buona accoglienza agli esploratori mandati dagli Israeliti.

«Troppo buoni per questo mondo…»

32 Ebbene, che devo dire di più? Ci vorrebbe troppo tempo se volessi parlarvi della fede di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e di tutti gli altri profeti. 33 Tutte queste persone ebbero fede in Dio e, per questo, vinsero battaglie, conquistarono regni, esercitarono la giustizia, videro avverarsi le promesse di Dio, scamparono illesi dalle fauci dei leoni, 34 riuscirono a spegnere fuochi violenti e sfuggirono alla lama delle spade. Altri ancora trovarono forza nel momento della debolezza, diventarono valorosi in guerra e misero in fuga eserciti stranieri. 35 Per fede, alcune donne riebbero i loro morti, resuscitati. Altri, invece, furono torturati a morte, rifiutando lʼofferta di essere liberati, certi che dopo sarebbero resuscitati ad una vita migliore.

36 Alcuni furono derisi, frustati, incatenati e gettati in prigione. 37-38 Altri furono massacrati, a colpi di pietre, segati in due o uccisi con la spada. Altri ancora, coperti di pelli di pecora o di capra, vagarono qua e là per deserti e montagne, nascondendosi nelle tane e nelle caverne. Affamati, ammalati, mancanti di tutto, maltrattati, troppo buoni per questo mondo!

39 E tutti questi uomini, pur essendo riconosciuti giusti da Dio per la loro fede, non hanno ottenuto tutto ciò che Dio aveva loro promesso. 40 Il Signore, infatti, aveva in vista per noi qualcosa di meglio: essi non dovevano raggiungere la mèta perfetta senza di noi.

О вере

11 Вера – это уверенность в том, чего мы с надеждой ожидаем, подтверждение того, чего мы не видим. Древние жили такой верой и заслужили одобрение.

Именно верой мы понимаем, что вселенная была создана по повелению Бога и что все видимое было создано из невидимого.

Верой Авель принес Богу жертву лучшую, чем Каин. Верой он заслужил одобрение как праведник, когда Бог похвалил его жертву[a]. И, хотя Авель умер, он, благодаря своей вере,[b] все еще говорит.

Благодаря вере, Енох был взят из этого мира, не увидев смерти. Его нигде не могли найти, потому что Бог взял его. Но до того, как он был взят, он заслужил одобрение как человек, угодивший Богу[c].

Без веры же Богу угодить невозможно, потому что каждый, кто приходит к Нему, должен верить в то, что Он есть и что Он вознаграждает тех, кто Его ищет.

Верой Ной, получив предупреждение о том, чего еще нельзя было видеть, в благоговении построил ковчег для спасения своей семьи. В результате мир был осужден[d], а Ной стал наследником праведности, которая приходит через веру[e].

Верой Авраам, призванный идти в землю, которую ему было обещано получить в будущем в наследие, подчинился и пошел, хотя он и сам не знал, куда идет[f]. Верой он поселился в обещанной земле как чужеземец, живя в палатках, как и Исаак и Иаков, которые вместе с ним были наследниками согласно тому же обещанию, 10 потому что он ожидал города, стоящего на прочных основаниях, архитектор и строитель которого Сам Бог[g].

11 Верой Авраам стал отцом, хотя и сама Сарра была бесплодна, и он был уже стар, – ведь он полагался на Того, Кто обещал ему[h]. 12 И таким образом, от одного человека, тело которого состарилось, произошло столько людей, сколько звезд в небе и сколько песчинок на берегу моря[i]. 13 Все эти люди так и умерли, храня веру, не дождавшись того, что им было обещано. Они лишь издали видели и приветствовали все это. Они признавали, что на этой земле они всего лишь пришельцы и странники[j]. 14 Те, кто считает себя таковыми, показывают тем самым, что они ищут свою истинную родину. 15 Если бы они думали лишь о той стране, которую им пришлось покинуть, они могли бы в нее и возвратиться. 16 Но на самом деле они стремятся к лучшей стране – к небесной. Поэтому Бог не стыдится называться их Богом, ведь Он приготовил для них город.

17 Верой Авраам, когда Бог испытывал его, принес Исаака в жертву. Ему было дано обещание, и он готов был принести в жертву своего единственного[k] сына, 18 и это невзирая на то, что Бог сказал ему: «Через Исаака ты будешь иметь потомство[l], которое Я тебе обещал»[m]. 19 Авраам считал, что Бог может даже воскрешать из мертвых, и, образно говоря, Исаак был действительно возвращен ему из мертвых.

20 Верой Исаак благословил будущее Иакова и Исава[n].

21 Верой Иаков, находясь при смерти, благословил каждого из сыновей Иосифа и поклонился Богу, оперевшись на свой посох[o].

22 Верой Иосиф в конце своей жизни говорил о выходе израильтян из Египта и сделал распоряжение о своих собственных останках[p].

23 Верой родители Моисея прятали его три месяца после того, как он родился, потому что они видели, что он был прекрасным ребенком, и их не напугал царский указ[q].

24 Верой Моисей, став взрослым, отказался называться сыном дочери фараона. 25 Он предпочел лучше быть притесняемым вместе с народом Божьим, чем наслаждаться кратковременными греховными удовольствиями. 26 Он видел, какая награда ждет его впереди, и поэтому унижение ради Христа для него было ценнее богатств Египта. 27 Верой он вышел из Египта, не боясь гнева царя. Он вытерпел все, как человек, который видел бы перед собой Невидимого[r]. 28 Верой он совершил Пасху с окроплением дверных косяков кровью, чтобы губитель первенцев не прикоснулся к семьям[s] израильтян.

29 Верой народ перешел Красное море[t], как по суше; когда же египтяне попытались сделать то же самое, они утонули[u].

30 Верой упали стены Иерихона после того, как семь дней подряд израильтяне обходили город[v].

31 Верой блудница Раав, с миром приняв израильских лазутчиков, не была убита вместе с неверующими[w].

32 Есть ли нужда говорить больше? Время не позволяет мне рассказать о Гедеоне, Вараке, Самсоне, Иеффае, Давиде, Самуиле и пророках. 33 Они верой покоряли царства, восстанавливали справедливость, получали обещанное, закрывали пасти львам[x], 34 гасили яростное пламя, спасались от острия меча. Их слабость становилась силой, они были крепкими в битве и обращали в бегство чужеземные армии. 35 К женщинам возвращались их умершие[y] близкие, воскрешенные к жизни. Другие были замучены до смерти, отказавшись от предложенной им свободы. Они ожидали воскресения к лучшей жизни. 36 Иные терпели насмешки и побои, а также цепи и темницу. 37 Их побивали камнями, распиливали надвое, убивали мечом, им приходилось скитаться в овечьих и козьих шкурах, они были в нужде, их преследовали и над ними издевались. 38 Те, кого весь мир не был достоин, скитались по пустыням, горам, пещерам и ущельям.

39 Все они получили одобрение Бога за свою веру, но ни один из них при жизни не получил того, что было обещано, 40 потому что и для нас Бог предусмотрел нечто лучшее, чтобы только вместе с нами они достигли совершенства.

Footnotes

  1. 11:4 См. Быт. 4:2-5.
  2. 11:4 Благодаря своей вере—букв. «благодаря ей».
  3. 11:5 См. Быт. 5:18-24.
  4. 11:7 Букв.: «ею он осудил мир».
  5. 11:7 См. Быт. 6:9-22.
  6. 11:8 См. Быт. 12:1-4; Деян. 7:2-4.
  7. 11:10 См. 12:22; Отк. 21.
  8. 11:11 Или: «Верой и сама Сарра, несмотря на то, что была бесплодна, смогла зачать ребенка в столь преклонном возрасте, – ведь она полагалась на Того, Кто обещал ей». См. Быт. 21:1-2.
  9. 11:12 См. Быт. 15:5-6; 22:17; 32:12; Ис. 51:2.
  10. 11:13 См. Быт. 23:4; 1 Пар. 29:15; Пс. 38:13; 1 Пет. 2:11.
  11. 11:17 Единственный – на языке оригинала это слово, которое можно перевести и как «уникальный», и как «единственный». В данном контексте это слово нужно понимать как «уникальный», в том смысле, что Исаак был обещан Аврааму Богом.
  12. 11:18 Букв.: «семя».
  13. 11:18 Быт. 21:12.
  14. 11:20 См. Быт. 27.
  15. 11:21 См. Быт. 47:31; 48:1-20.
  16. 11:22 См. Быт. 50:24-25.
  17. 11:23 См. Исх. 1:22; 2:2; Деян. 7:20.
  18. 11:27 См. Исх. гл. 2-3; Деян. 7:23-29
  19. 11:28 Букв.: «к ним». См. Исх. 12:21-23.
  20. 11:29 Красное море – Среди современных специалистов существуют различные версии того, о каком водоеме здесь идет речь. Красным морем могли называть как цепи озер, расположенных на Суэцком перешейке и, вероятно, соединявшихся тогда проливами с Красным морем, так и Суэцкий и Акабский (см. 3 Цар. 9:26) заливы Красного моря.
  21. 11:29 См. Исх. 14:10-28; Иуда 5.
  22. 11:30 См. Нав. 6.
  23. 11:31 См. Нав. 2; 6:22-25; Иак. 2:25.
  24. 11:33 См. Дан. 6:16-23.
  25. 11:35 См., напр., 3 Цар. 17:17-24; 4 Цар. 4:8-36.

La fede esemplare degli antenati

11 La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono. Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza.

Per fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì che da cose non visibili ha preso origine quello che si vede.

Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio migliore di quello di Caino e in base ad essa fu dichiarato giusto, attestando Dio stesso di gradire i suoi doni; per essa, benché morto, parla ancora.

Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio. Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano.

Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano, costruì con pio timore un'arca a salvezza della sua famiglia; e per questa fede condannò il mondo e divenne erede della giustizia secondo la fede.

Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.

Per fede soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. 10 Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.

11 Per fede anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità di diventare madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso. 12 Per questo da un uomo solo, e inoltre gia segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia innumerevole che si trova lungo la spiaggia del mare.

13 Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sopra la terra. 14 Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla ricerca di una patria. 15 Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto possibilità di ritornarvi; 16 ora invece essi aspirano a una migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per loro una città.

17 Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, 18 del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome. 19 Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo.

20 Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future.

21 Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e si prostrò, appoggiandosi all'estremità del bastone.

22 Per fede Giuseppe, alla fine della vita, parlò dell'esodo dei figli d'Israele e diede disposizioni circa le proprie ossa.

23 Per fede Mosè, appena nato, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello; e non ebbero paura dell'editto del re.

24 Per fede Mosè, divenuto adulto, rifiutò di esser chiamato figlio della figlia del faraone, 25 preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio piuttosto che godere per breve tempo del peccato. 26 Questo perché stimava l'obbrobrio di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto; guardava infatti alla ricompensa.

27 Per fede lasciò l'Egitto, senza temere l'ira del re; rimase infatti saldo, come se vedesse l'invisibile.

28 Per fede celebrò la pasqua e fece l'aspersione del sangue, perché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.

29 Per fede attraversarono il Mare Rosso come fosse terra asciutta; questo tentarono di fare anche gli Egiziani, ma furono inghiottiti.

30 Per fede caddero le mura di Gerico, dopo che ne avevano fatto il giro per sette giorni.

31 Per fede Raab, la prostituta, non perì con gl'increduli, avendo accolto con benevolenza gli esploratori.

32 E che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo, se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti, 33 i quali per fede conquistarono regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni, 34 spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trovarono forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri. 35 Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione. 36 Altri, infine, subirono scherni e flagelli, catene e prigionia. 37 Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati - 38 di loro il mondo non era degno! -, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra.

39 Eppure, tutti costoro, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona testimonianza, non conseguirono la promessa: 40 Dio aveva in vista qualcosa di meglio per noi, perché essi non ottenessero la perfezione senza di noi.

11 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono;

infatti per mezzo di essa gli antichi ricevettero testimonianza.

Per fede intendiamo che l'universo è stato formato per mezzo della parola di Dio, sí che le cose che si vedono non vennero all'esistenza da cose apparenti.

Per fede Abele offrí a Dio un sacrificio piú eccellente di quello di Caino; per essa egli ricevette la testimonianza che era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte; e per mezzo di essa benché morto, egli parla ancora.

Per fede Enok fu trasferito in cielo perché non vedesse la morte, e non fu piú trovato perché Dio lo aveva trasferito; prima infatti di essere portato via, egli ricevette la testimonianza che era piaciuto a Dio.

Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.

Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano e mosso da santo timore, preparò per la salvezza della sua famiglia l'arca, mediante la quale condannò il mondo e divenne erede della giustizia che si ottiene mediante la fede.

Per fede Abrahamo, quando fu chiamato, ubbidí per andarsene verso il luogo che doveva ricevere in eredità; e partí non sapendo dove andava.

Per fede Abrahamo dimorò nella terra promessa, come in paese straniero, abitando in tende con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa,

10 perché aspettava la città che ha i fondamenti, il cui architetto e costruttore è Dio.

11 Per fede anche Sara stessa, benché avesse oltrepassato l'età, ricevette forza per concepire il seme e partorì perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa.

12 Perciò da un sol uomo, e questi come fosse morto, sono nati discendenti numerosi come le stelle del cielo e come la sabbia lungo la riva del mare, che non si può contare.

13 Tutti costoro sono morti nella fede, senza aver ricevuto le cose promesse ma, vedutele da lontano, essi ne furono persuasi e le accolsero con gioia, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra.

14 Coloro infatti che dicono tali cose dimostrano che cercano una patria.

15 E se avessero veramente avuto in mente quella da cui erano usciti, avrebbero avuto il tempo per ritornarvi.

16 Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, perché ha preparato loro una città.

17 Per fede Abrahamo, messo alla prova, offrí Isacco e colui che aveva ricevuto le promesse offrí il suo unigenito

18 anche se Dio gli aveva detto «In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome»,

19 perché Abrahamo riteneva che Dio era potente da risuscitarlo anche dai morti; per cui lo riebbe come per una specie di risurrezione.

20 Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù, riguardo a cose future.

21 Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e adorò, appoggiato alla sommità del suo bastone.

22 Per fede Giuseppe, quando stava per morire, fece menzione dell'esodo dei figli d'Israele e diede ordini riguardo alle sue ossa.

23 Per fede Mosé, quando nacque, fu nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché essi videro che il bambino era bello e non temettero l'ordine del re.

24 Per fede Mosé, divenuto adulto, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del Faraone

25 scegliendo piuttosto di essere maltrattato col popolo di Dio che di godere per breve tempo i piaceri del peccato,

26 stimando il vituperio di Cristo ricchezza maggiore dei tesori di Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa.

27 Per fede lasciò l'Egitto senza temere l'ira del re, perché rimase fermo come se vedesse colui che è invisibile.

28 Per fede celebrò la Pasqua e fece l'aspersione del sangue, affinché colui che distruggeva i primogeniti non toccasse quelli d'Israele.

29 Per fede passarono il Mar Rosso come se attraversassero una terra asciutta, quando invece gli Egiziani tentarono di fare ciò, furono inghiottiti.

30 Per fede caddero le mura di Gerico, dopo che vi avevano girato attorno per sette giorni.

31 Per fede Rahab, la prostituta, non perí con gli increduli, perché aveva accolto in pace le spie.

32 E che dirò di piú? Infatti mi mancherebbe il tempo se volessi raccontare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti,

33 i quali per fede vinsero regni, praticarono la giustizia, conseguirono le promesse, turarono le gole dei leoni,

34 spensero la forza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trassero forza dalla debolezza, divennero forti in guerra, misero in fuga gli eserciti stranieri.

35 Le donne riebbero per risurrezione i loro morti altri invece furono distesi sulla ruota e martoriati, non accettando la liberazione, per ottenere una migliore risurrezione.

36 Altri ancora subirono scherni e flagelli, e anche catene e prigionia.

37 Furono lapidati, segati, tentati, morirono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, afflitti, maltrattati

38 (il mondo non era degno di loro), erranti per deserti e monti, in spelonche e grotte della terra.

39 Eppure tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza mediante la fede, non ottennero la promessa,

40 perché Dio aveva provveduto per noi qualcosa di meglio, affinché essi non giungessero alla perfezione senza di noi.