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«Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Su un'arpa a otto corde. Salmo di Davide» O Eterno non correggermi nella tua ira e non castigarmi nell'ardore del tuo sdegno.

Abbi pietà di me, o Eterno; perché sono sfinito dal male; guariscimi, O Eterno, perché le mie ossa sono afflitte;

Anche la mia anima è grandemente afflitta; e tu, o Eterno, fino a quando?

Volgiti a me, o Eterno libera l'anima mia; salvami, per amore della tua benignità.

Poiché nella morte non c'è memoria di te; chi ti celebrerà nello Sceol?

Io sono sfinito a forza di sospirare; ogni notte allago di pianto il mio letto e faccio scorrere le lacrime sul mio giaciglio.

Il mio occhio si strugge dal dolore e invecchia a motivo di tutti i miei nemici.

Allontanatevi da me, voi tutti operatori d'iniquità, perché l'Eterno ha dato ascolto alla voce del mio pianto.

L'Eterno ha dato ascolto alla mia supplica; l'Eterno accoglie la mia preghiera.

10 Tutti i miei nemici saranno confusi e grandemente smarriti; essi volteranno le spalle e saranno confusi in un momento.

«Al maestro del coro. Sulla Ghittea. Salmo di Davide» Quanto è magnifico il tuo nome su tutta la terra, o Eterno, Signor nostro, che hai posto la tua maestà al di sopra dei cieli!

Dalla bocca dei bambini e dei lattanti tu hai stabilito la lode a motivo dei tuoi nemici, per far tacere il nemico e il vendicatore.

Quando considero i tuoi cieli, e che, sono opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte.

che cosa è l'uomo, perché te ne ricordi, e il figlio dell'uomo, perché lo visiti?

Eppure tu lo hai fatto di poco inferiore a DIO, e lo hai coronato di gloria e di onore.

Lo hai fatto regnare sulle opere delle tue mani e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi!

Pecore e buoi tutti quanti, e anche le fiere della campagna,

gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quello che passa per i sentieri del mare.

O Eterno, Signor nostro, quanto è magnifico il tuo nome in tutta la terra!

«Al maestro del coro. Sul motivo: "La morte del figlio". Salmo di Davide» Io ti celebrerò, o Eterno, con tutto il mio cuore, narrerò tutte le tue meraviglie.

Gioirò e mi rallegrerò in te; canterò le lodi al tuo nome, o Altissimo.

Poiché i miei nemici voltano le spalle, cadono e periscono davanti a te.

Tu infatti hai sostenuto la mia rettitudine e la mia causa, ti sei assiso sul trono come giusto giudice.

Tu hai sgridato le nazioni, hai distrutto l'empio, hai cancellato il loro nome per sempre.

Il nemico è perito, raggiunto da una desolazione eterna! E delle città che tu hai distrutto è scomparso persino il ricordo.

Ma l'Eterno rimane per sempre; egli ha stabilito il suo trono per far giudizio.

Egli giudicherà il mondo con giustizia giudicherà i popoli con rettitudine.

L'Eterno sarà un rifugio inespugnabile per l'oppresso, un rifugio inespugnabile in tempi di distretta.

10 E quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, perché tu, o Eterno, non abbandoni quelli che ti cercano.

11 Cantate lodi all'Eterno che abita in Sion; annunziate fra i popoli le sue opere.

12 Poiché colui che domanda ragione del sangue si ricorda di loro; egli non dimentica il grido degli afflitti.

13 Abbi pietà di me, o Eterno, tu che mi fai risalire dalle porte della morte, vedi l'afflizione che soffro da parte di quelli che mi odiano,

14 affinché possa raccontare tutte le tue lodi, e alle porte della figlia di Sion possa festeggiare per la tua liberazione.

15 Le nazioni sono sprofondate nella fossa che avevano fatta; il loro piede è stato preso nella rete che avevano nascosta.

16 L'Eterno si è fatto conoscere per mezzo del giudizio che ha fatto; l'empio è stato preso al laccio dall'opera delle sue stesse mani. (Interludio. Sela)

17 Gli empi scenderanno nello Sceol; sí, tutte le nazioni che dimenticano DIO,

18 Poiché il bisognoso non sarà dimenticato per sempre; la speranza degli oppressi non perirà per sempre.

19 Levati, o Eterno; non lasciare che il mortale abbia il sopravvento; siano giudicate le nazioni davanti a te.

20 O Eterno, infondi in loro spavento; fa' che le nazioni riconoscano di essere semplicemente dei mortali. (Sela)

10 O Eterno, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempi di avversità?

L'empio nella sua superbia perseguita con violenza il misero; essi saranno presi nelle macchinazioni stesse da loro ideate,

perché l'empio si gloria dei desideri dell'anima sua, benedice il rapace e disprezza l'Eterno.

L'empio, nell'arroganza del suo volto, non cerca l'Eterno; tutti i suoi pensieri sono: «DIO non c'è»

Le sue vie prosperano in ogni tempo; i tuoi giudizi sono per lui troppo alti, lontani dalla sua portata; egli schernisce tutti i suoi nemici.

Egli dice in cuor suo: «lo non sarò mai smosso; non mi accadrà mai alcun male».

La sua bocca è piena di maledizioni, di frode e d'inganno; sotto la sua lingua vi è perversità e iniquità.

Egli sta in agguato nei villaggi, uccide l'innocente in luoghi nascosti, i suoi occhi spiano l'infelice.

Egli sta in agguato in luoghi nascosti come il leone nella sua tana, sta in agguato per ghermire il misero; egli ghermisce il misero, attirandolo nella sua rete.

10 Egli se ne sta quatto e chino, e gli in felici soccombono alla sua forza.

11 Egli dice nel suo cuore: «Dio dimentica, nasconde la sua faccia, non lo vedrà mai».

12 Levati, o Eterno; o Dio, alza la tua mano; non dimenticare i miseri.

13 Perché l'empio disprezza DIO? Egli dice in cuor suo: «Tu non ne chiederai conto».

14 Ma tu hai visto, perché tu osservi attentamente la perversità e l'afflizione, per poi ripagare con la tua mano; l'infelice si rimette a te, tu sei colui che soccorre l'orfano.

15 Spezza il braccio dell'empio e del malvagio, se tu ricercherai la sua malvagità, non la troverai piú.

16 L'Eterno è re per sempre; le nazioni sono scomparse dalla sua terra.

17 O Eterno, tu dai ascolto al desiderio degli umili; tu rafforzi il loro cuore, le tue orecchie sono attente,

18 per far ragione all'orfano e all'afflitto, affinché l'uomo fatto di terra smetta d'incutere spavento.

14 «Al maestro del coro. Di Davide» Lo stolto ha detto nel suo cuore: «Non c'è DIO». Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c'è alcuno che faccia il bene.

L'Eterno guarda dal cielo sui figli degli uomini per vedere se vi sia qualcuno che abbia intendimento, che cerchi DIO.

Si sono tutti sviati, si sono tutti corrotti; non c'è alcuno che faccia il bene, neppure uno.

Non hanno alcun intendimento tutti gli operatori di iniquità, che mangiano il mio popolo come se mangiassero del pane e non invocano l'Eterno?

Là saranno presi da una grande paura, perché DIO è con la gente giusta.

Voi cercate di frustrare i piani del misero, perché l'Eterno è il suo rifugio.

Oh! Venga pure da Sion la salvezza, d'Israele! Quando l'Eterno ricondurrà dalla cattività il suo popolo, Giacobbe esulterà, Israele si rallegrerà.

16 «Inno di Davide» Proteggimi, o Dio, perché io mi rifugio in te

Ho detto all'Eterno: «Tu sei il mio Signore; non ho alcun bene all'infuori di te».

Tutta la mia affezione è riposta negli uomini santi ed onorevoli che sono sulla terra.

I dolori di quelli che corrono dietro ad altri dèi saranno moltiplicati; io non verserò le loro libazioni di sangue e non pronuncerò con le mie labbra i loro nomi.

L'Eterno è la mia parte di eredità e il mio calice; tu, o Eterno, tieni al sicuro quel che mi è toccato in sorte.

Per me la sorte è caduta in luoghi dilettevoli; sí, una bella eredità mi è toccata.

Io benedirò l'Eterno che mi consiglia; il mio cuore mi ammaestra anche di notte.

Io ho continuamente posto l'Eterno davanti ai miei occhi; poiché egli è alla mia destra, io non sarò mai smosso.

Perciò il mio cuore si rallegra, e la mia anima esulta per la gloria della mia eredità; anche la mia carne dimorerà fiduciosa e al sicuro,

10 perché tu non lascerai l'anima mia nello Sceol e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.

11 Tu mi mostrerai il sentiero della vita; c'è abbondanza di gioia alla tua presenza; alla tua destra vi sono delizie in eterno.

19 «Al maestro del coro. Salmo di Davide» I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento dichiara l'Opera delle sue mani.

un giorno proferisce parole all'Altro, e una notte rivela conoscenza all'altra.

Non hanno favella, né parole; la loro voce non s'ode;

ma la loro armonia si diffonde per tutta la terra e il loro messaggio giunge fino all'estremità del mondo; nei cieli Dio ha posto una tenda per il sole;

ed esso è come uno sposo che esce dalla sua camera di nozze, esulta come un prode che percorre la sua via.

Esso sorge da una estremità dei cieli, e il suo giro giunge fino all'altra estremità; niente è nascosto al suo calore.

La legge dell'Eterno è perfetta, essa ristora l'anima; la testimonianza dell'Eterno è verace e rende savio il semplice.

I precetti dell'Eterno sono giusti e rallegrano il cuore, il comandamento dell'Eterno è puro e illumina gli occhi.

Il timore dell'Eterno è puro, rimane in eterno; i giudizi dell'Eterno sono verità, tutti quanti sono giusti;

10 essi sono piú desiderabili dell'oro, sí, piú di molto oro finissimo; sono piú dolci del miele, di quello che stilla dai favi.

11 Anche il tuo servo è da essi istruito vi è grande ricompensa ad osservarli.

12 Chi conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti.

13 Preserva inoltre il tuo servo dai peccati volontari, e fa che non signoreggino su di me; allora io sarò integro e sarò puro da grandi trasgressioni.

14 Siano gradite davanti a te le parole della mia bocca e la meditazione del mio cuore, o Eterno, mia rocca e mio redentore.

21 «Al maestro del coro. Salmo di Davide» O Eterno, il re si rallegrerà nella tua forza, e quanto esulterà per la tua salvezza!

Tu gli hai concesso il desiderio del suo cuore e non gli hai rifiutato la richiesta delle sue labbra. (Sela)

Poiché tu gli sei venuto incontro con benedizioni di prosperità, gli hai posto sul capo una corona d'oro finissimo.

Egli ti aveva chiesto vita e tu gli hai dato lunghi giorni in eterno.

Grande è la sua gloria per la tua salvezza; tu gli hai conferito maestà e gloria,

perché lo rendi grandemente benedetto per sempre, ricolmi di gioia alla tua presenza.

Poiché il re confida nell'Eterno e nella benignità dell'Altissimo, non sarà mai smosso.

La tua mano raggiungerà tutti i tuoi nemici la tua destra raggiungerà quelli che ti odiano.

Tu li renderai come un forno ardente, quando apparirai adirato, nella sua ira l'Eterno li inabisserà, e il fuoco li divorerà.

10 Tu farai perire il loro frutto dalla terra e la loro progenie tra i figli degli uomini,

11 perché hanno ordito del male contro di te e hanno ideato piani malvagi, ma non riusciranno.

12 Poiché tu farai voltar loro le spalle e punterai le frecce del tuo arco contro la loro faccia.

13 Innalzati, o Eterno, con la tua forza; noi canteremo e celebreremo le lodi della tua potenza.