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Potenza di Dio e vanità degli idoli

41 (A)«Isole, fate silenzio davanti a me!
Riprendano nuove forze i popoli,
si accostino e poi parlino!
Veniamo assieme in giudizio!

Chi ha suscitato dall'oriente
colui che la giustizia chiama sui suoi passi?
Egli dà in sua balía le nazioni e lo fa dominare sui re;
egli riduce la loro spada in polvere
e il loro arco come pula portata via dal vento.

Egli li insegue e passa in trionfo
per una via che i suoi piedi non hanno mai calcato.

Chi ha operato, chi ha fatto questo?
Colui che fin dal principio ha chiamato le generazioni alla vita.
Io, il Signore, sono il primo;
io sarò con gli ultimi».

Le isole lo vedono e sono prese da paura;
le estremità della terra tremano.
Essi si avvicinano, arrivano!

Si aiutano a vicenda;
ognuno dice al suo fratello: «Coraggio!»

Il fabbro incoraggia l'orafo;
chi usa il martello per levigare incoraggia colui che batte l'incudine,
e dice della saldatura: «È buona!»
Egli fissa l'idolo con dei chiodi, perché non si smuova.

(B)«Ma tu, *Israele, mio servo,
*Giacobbe che io ho scelto,
discendenza di *Abraamo, l'amico mio,

tu che ho preso dalle estremità della terra,
che ho chiamato dalle parti piú remote di essa,
a cui ho detto: “Tu sei il mio servo”,
ti ho scelto e non ti ho rigettato.

10 Tu, non temere, perché io sono con te;
non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio;
io ti fortifico, io ti soccorro,
io ti sostengo con la destra della mia giustizia.

11 Ecco, tutti quelli che si sono infiammati contro di te
saranno svergognati e confusi;
i tuoi avversari saranno ridotti a nulla e periranno;

12 tu li cercherai e non li troverai piú.
Quelli che litigavano con te,
quelli che ti facevano guerra, saranno come nulla,
come cosa che piú non è;

13 perché io, il Signore, il tuo Dio,
fortifico la tua mano destra
e ti dico: Non temere,
io ti aiuto!

14 Non temere, o Giacobbe, vermiciattolo,
o residuo d'Israele.
Io ti aiuto», dice il Signore.
«Il tuo redentore è il Santo d'Israele.

15 Ecco, io faccio di te un erpice nuovo
dai denti aguzzi;
tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere,
e renderai le colline[a] simili alla pula.

16 Tu li ventilerai e il vento li porterà via;
il turbine li disperderà;
ma tu esulterai nel Signore
e ti glorierai del Santo d'Israele.

17 I miseri e i poveri cercano acqua, e non ce n'è;
la loro lingua è secca dalla sete.
Io, il Signore, li esaudirò.
Io, il Dio d'Israele, non li abbandonerò.

18 Io farò scaturire dei fiumi sulle nude alture,
delle fonti in mezzo alle valli;
farò del deserto uno stagno,
della terra arida una terra di sorgenti;

19 pianterò nel deserto il cedro, l'acacia,
il mirto e l'olivo selvatico;
metterò nei luoghi sterili
il cipresso, il platano e il larice tutti assieme,

20 affinché quelli vedano, sappiano,
considerino e capiscano tutti quanti
che la mano del Signore ha operato questo
e che il Santo d'Israele ne è il creatore».

21 (C)«Presentate la vostra causa»,
dice il Signore;
«esponete le vostre ragioni»,
dice il re di Giacobbe.

22 «Le espongano essi
e ci dichiarino quel che avverrà.
Le vostre predizioni di prima quali sono?
Ditecele, perché possiamo porvi mente,
e riconoscerne il compimento;
oppure fateci udire le cose future.

23 Annunziateci quel che succederà piú tardi
e sapremo che siete degli dèi;
sí, fate del bene o del male,
affinché noi lo vediamo e lo consideriamo assieme.

24 Ecco, voi siete niente,
l'opera vostra non vale nulla.
È una cosa abominevole scegliere voi!

25 Io l'ho suscitato dal settentrione ed egli viene;
dall'oriente, ed egli invoca il mio nome;
egli calpesta i príncipi come fango,
come il vasaio che calca l'argilla.

26 Chi ha annunziato questo fin dal principio perché lo sapessimo?
Già da molto prima perché dicessimo: “È vero?”
Nessuno l'ha annunziato, nessuno l'ha predetto,
nessuno ha udito i vostri discorsi.

27 Io per primo ho detto a *Sion: “Guardate, eccoli!”
A *Gerusalemme ho inviato un messaggero di buone notizie.

28 E guardo… e non c'è nessuno;
non c'è tra di loro nessuno che sappia dare un consiglio,
che, se io lo interrogo, possa darmi risposta.

29 Ecco, tutti quanti costoro non sono che vanità;
le loro opere non sono nulla,
i loro idoli non sono che vento e cose da niente.

Footnotes

  1. Isaia 41:15 I monti…e le colline rappresentano qui i nemici d'Israele, che saranno interamente distrutti.